Enrico Rocca (1847 - 1915)
Torino 1847 – Genova 1915.
Il violino qui rappresentato è uno degli ultimi lavori del Maestro e sicuramente uno dei migliori della sua produzione, trae ispirazione dal violino di Paganini e si trova nelle sue condizioni originali, persino recando ancora la montatura originale. La tavola è in bell’abete italiano, il fondo unico, fasce e testa nel medesimo legno. Lo smusso della chiocciola è tinta di nero.
Enrico Rocca è figlio di quel Giuseppe, che possiamo considerare fra i maggiori liutai del diciannovesimo secolo. Egli spese una vita difficile, facendo diversi mestieri e non fu allievo del padre in senso tradizionale.
Dopo aver trascorso vent’anni nel porto di Genova, si fece liutaio costruendo mandolini lombardi a sei corde e chitarre. Solamente intorno al 1890 iniziò a costruire violini. Il suo lavoro è dominato da una grande spontaneità e rivela forte personalità.
Genova 1914 | ||||
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