Il violino di Niccolò Paganini
Il "Cannone" del Guarneri del Gesù
Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, è la casa del violino di Paganini (1782-1840), celebre Guarneri del Gesù. Sembra che Paganini ne fosse venuto in possesso intorno al 1802, in circostanze poco note.
Paganini usò questo violino per tutta la sua carriera e ne fu abbastanza geloso, tanto che l’unico liutaio che potè ricavarne una copia (lavorando dall’originale) fu Jean Baptiste Vuillaume. Nell’inverno del 1833/1834, quest’ultimo venne incaricato di procedere al restauro del Cannone, consentendogli dunque di farne una copia, che appartenne a Paganini: più tardi il celebre violinista la cederà al suo allievo Camillo Sivori (1815-1894), che sull’esempio del maestro, lo lascerà in eredità alla città di Genova.

Dunque i due violini appartenuti a Niccolò Paganini che costituiscono la "Civica proprietà dei violini storici della Città di Genova" sono oggi conservati in una bella sala museale, unicamente ad essi dedicata. In esecuzione alle volontà testamentarie del padre, il Barone Achille Paganini lo consegnava al Sindaco della città in data 17 luglio 1851. Da allora lo strumento è conservato con cura e prudenza e ancora si presenta in condizioni di ammirabile purezza: conserva il manico originale, gli spessori non hanno subito modifiche e il generoso manto della vernice è uno dei migliori possibili.
Il suo suono ancora stupisce: chiedete a chi ebbe l’occasione di ascoltarne la voce fra molti, in occasione dell’Esposizione dedicata a Guarneri del Gesù nel 1994 a New York!
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